Le attuali ricerche scientifiche confermano i dati empirici forniti da millenni di esperienza clinica, che hanno visto l’impiego dell’agopuntura, quale unica terapia o in associazione ad altre metodiche, nella cura di un gran numero di affezioni acute e croniche, somatiche, viscerali e psichiche.
Patologie osteo-articolari: patologie dolorose su base artrosica, discopatie ed ernie discali, cervico-brachialgie, lombosciatalgia, crolli dei corpi vertebrali, artrosi temporo-mandibolare, periartrite scapolo-omerale, epicondilite, rizartrosi, periartrite dell’anca, coxartrosi, gonartrosi, tendinopatie e distrazioni muscolari, metatarsalgie.
Patologie gastroenteriche: gastrite, ulcera gastroduodenale, spasmo esofageo, ernia jatale, nausea e vomito, dispepsia, stipsi, sindrome del colon irritabile, emorroidi.
Patologie neurologiche: cefalea vascolare e tensiva, nevralgia del trigemino, paralisi facciale “a frigore”, emiplegia (sequele di ictus e post-traumatica).
Disturbi psichici: ansia, depressione, insonnia, disturbi dell’umore, attacchi di panico.
Patologie cardiovascolari: palpitazioni, ipertensione, esiti di infarto miocardio.
Patologie respiratorie: asma, bronchite cronica, BPCO.
Patologie otorinolaringoiatriche: sinusite, rinite vasomotoria, faringite cronica, vertigini, acufeni.
Patologie allergiche: oculorinite e asma allergica, orticaria, rush cutanei.
Patologie dermatologiche: orticaria, eczemi, dermatiti, rush cutanei con prurito, dermatite allergica
Patologie ostetrico-ginecologiche: irregolarità del ciclo, amenorrea, dismenorrea, sindrome premestruale, sindrome climaterica, infertilità, infezioni genito-urinarie recidivanti, iperemesi gravidica, presentazione podalica del feto, induzione del parto, analgesia e potenziamento della dinamica uterina nel corso del parto.
Patologie urologiche: vescica instabile, cistite interstiziale, disuria.
Sindromi: fibromialgia
Non rientrano nei campi di applicazione dell’agopuntura le patologie infettive, quelle di pertinenza chirurgica ed altri disturbi di tipo organico causati da lesioni permanenti ed irreversibili.
L’agopuntura è un atto medico ed è di esclusiva pertinenza di medici abilitati alla professione e aventi il diploma della scuola triennale di agopuntura. Presso l’Ordine Professionale Regionale dei Medici di Torino è presente un elenco ufficiale degli agopuntori piemontesi.
Anamnesi. Come accade in una visita di medicina occidentale, il medico agopuntore raccoglierà in modo assai dettagliato l’anamnesi: oltre a indagare i vostri sintomi, vi porrà delle domande rispetto al vostro sviluppo, alle malattie delle quali avete sofferto, ai vostri familiari, alle vostre abitudini di vita (qualità del sonno, sogni, predilezione per un sapore, avversione per un altro, climi preferiti o sgraditi, se sudate facilmente, se siete freddolosi, se bevete molto o poco, se preferite essere in movimento o restare quieti, qual è lo stato d’animo in voi prevalente).
Non stupitevi se vi verrà richiesto di portare i risultati degli esami di laboratorio o di effettuare ulteriori indagini diagnostiche, perché il medico agopuntore è anche un medico occidentale ed utilizza ambedue le metodiche per ciò che di meglio possono offrire.
Esame obiettivo. Dopo ciò il medico effettuerà un accurato esame obiettivo cercando eventualmente punti dolenti al tatto; esaminerà la lingua e gli occhi e apprezzerà il polso.
Agopuntura. A questo punto avviene l’infissione degli aghi, in numero variabile a seconda del quadro clinico, in genere non più di 12-15 aghi che verranno rimossi dopo 15-20 minuti. Ogni ago viene opportunamente stimolato suscitando nel paziente una sensazione di formicolio, intorpidimento, senso di peso o di gonfiore, lieve scossa elettrica, indicativa dell’attivazione delle strutture nervose e della corretta esecuzione della manovra agopunturale. In particolari situazioni cliniche il medico agopuntore può ricorrere all’applicazione di corrente elettrica a bassa intensità (elettro-agopuntura) o fonti di calore (lampada elettromagnetica) per incrementare la stimolazione del punto di infissione.
Il numero di sedute cui sottoporsi è variabile e dipende dal tipo e dalla gravità della patologia da trattare, dalla risposta del paziente alla terapia.
In genere si effettuano dei cicli che prevedono da 6 a 10 trattamenti e che possono essere ripetuti in caso di recidiva una o più volte nel corso dell’anno.
Nelle patologie croniche è possibile ricorrere ad una terapia di mantenimento con sedute mensili o eseguire brevi cicli di trattamenti due o tre volte all’anno. L’aspetto preventivo è molto importante nella Medicina cinese e le sedute di richiamo, effettuate ai cambiamenti di stagione, in genere valgono a mantenere il paziente nelle migliori condizioni psico-fisiche.
L’agopuntura è associabile a qualunque altra terapia fisica o farmacologica.
Il medico agopuntore impiega aghi rigorosamente sterili e monouso: questo garantisce l’assenza di agenti infettanti quali virus dell’epatite o dell’AIDS e qualsiasi possibilità di contagio.
L’agopuntura praticata da un medico agopuntore è una metodica terapeutica relativamente sicura e priva di effetti collaterali.
Possono verificarsi piccoli ematomi nella sede di inserzione dell’ago che si risolvono spontaneamente; il paziente potrebbe sentirsi a fine seduta particolarmente rilassato. Si tratta tuttavia di effetti transitori.